L'inferenza

[Samkhya]

Il seguente commento di Gaudapada al quinto verso del Samkhyakarika mostra quali sono i tre tipi di inferenza.

L’inferenza è di tre tipi: susseguente, antecedente e analoga. Dalla causa all’effetto è quella che ha un antecedente, una causa, come quando si inferisce la pioggia dall’addensarsi delle nuvole, dal momento che la pioggia ne è la conseguenza. Dall’effetto alla causa è come quando troviamo che una quantità di acqua marina sia salata, e inferiamo che il resto dell’acqua è salata. Analoga è come quando osserviamo la luna e le stelle muoversi da una parte all’altra e inferiamo il loro movimento. Allo stesso modo, se osserviamo che Caitra lascia un posto e ne raggiunge un altro, inferiamo che Caitra si muove, così anche la luna e le stelle si muovono. Allo stesso modo vedendo che in un luogo un mango è in fiore, inferiamo che i mango sono i fiore anche altrove. L’inferenza è preceduta dalla conoscenza del linga e del lingin [a], rispettivamente il termine Medio e Maggiore. Preceduta dal linga è ad esempio quando si inferisce il lingin dal linga, come quando inferiamo che qualcuno è un asceta dal bastone. Preceduta dal lingin quando il linga è inferito attraverso il lingin, come quando, avendo visto un mendicante, inferiamo che in bastone a tre punte [b] appartiene a lui.

a. Linga in sanscrito indica un segno o marchio (il termine indica anche un simbolo fallico, legato al dio Shiva). Lingin è ciò che è segnato dal linga. Linga e lingin si potrebbero dunque tradurre con “il segno” e “ciò che è segnato”.
b. Il bastone a tre punte (trishula) è il bastone tipico degli asceti, associato anch’esso a Shiva.

Samkhyakarika of Isvarakrsna: With the Commentary of Gaudapada, translated into English with Notes by T. G. Mainkar, Oriental Book Agency, Poona 1972, IV, pp. 52-53. Traduzione italiana di Antonio Vigilante. Diritti riservati.

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