Le dieci dottrine

[Mozi]

 

Il pensiero della scuola mohista è condensato nelle cosiddette dieci dottrine, che costituiscono anche il suo programma politico:

1. Conformarsi ai superiori. Garantire l’ordine sociale con una organizzazione piramidale, nella quale ogni livello riceve indirizzo morale da quello superiore.

2. Promuovere i meritevoli. Consentire a chiunque, se meritevole, di raggiungere i livelli più alti di responsabilità, anche se di umili origini.

3. Amore universale (jiān ài 尚愛): superare la parzialità della nostra considerazione etica.

4. Condannare l’aggressione: considerare ingiustificabile qualsiasi aggressione militare.

5. Moderazione negli usi: rigettare il lusso e tutte le spese inutili.

6. Moderazione nei funerali: rifiutare i lunghi e complessi riti funerari.

7. Volere del Cielo: considerare il Cielo come criterio morale ultimo.

8. Comprendere gli spiriti: la credenza nell’esistenza di spiriti e demoni è importante per il mantenimento dell’ordine sociale.

9. Condannare la musica: legata ai rituali, anche la musica rappresenta uno spreco di risorse economiche a beneficio della classe privilegiata.

10. Condannare il fatalismo: la credenza nel destino ha effetti negativi sull’intera società.

Queste proposte hanno una parte critica, consistente nell’attacco alla tradizione (funerali, musica, lusso) e in una parte costruttiva, che interviene sia a livello culturale, con la proposta del Cielo come ultima istanza etica e dell’imparzialità come valore etico-politico, che a livello organizzativo, con la promozione dei meritevoli e il conformarsi ai superiori.

 

Testo di Antonio Vigilante. Licenza CC BY-SA 4.0 International.