I mezzi di conoscenza

[Samkhya]

I mezzi di conoscenza validi riconosciuti sono tre: percezione, inferenza e testimonianza valida. Tutti gli altri mezzi di conoscenza valida sono inclusi in questi tre. La conoscenza corretta di ciò che occorre conoscere dipende dai mezzi validi di conoscenza.

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[…] Percezione: le orecchie, la pelle, gli occhi, la lingua e il naso sono i cinque organi di senso. Il suono, il tatto, la forma, il gusto e l’odore sono i cinque oggetti di questi cinque organi di senso. L’orecchio percepisce il suono, la pelle il tatto, la lingua il gusto, il naso l’odore. Questo mezzo di conoscenza retta è chiamato percezione. Un oggetto che non sia conosciuto con la percezione o attraverso l’inferenza è appreso attraverso la testimonianza valida, come ad esempio il fatto che Indra è il re degli dei, che c’è la terra dei Kuru settentrionali [a], che esistono le ninfe celesti, eccetera. Ciò che non è conosciuto attraverso la percezione e l’inferenza è conosciuto attraverso la testimonianza valida. Inoltre è stato detto: Le Scritture sono testimonianza valida. Una cosa è chiamata valida a causa della libertà da imperfezioni e difetti. Eliminati i difetti, nessuno mente, perché non ne avrebbe ragione. “Bisogna considerare valido chi persegue i propri doveri, è libero da attaccamento o odio ed è sempre rispettato da coloro che gli sono simili.” In questi tre sono inclusi tutti gli altri mezzi di retta conoscenza.

a. I Kuru settentrionali (Uttara Kuru) sono un popolo mitico vissuto in una terra paradisiaca a nord dell’Himalaya.

Samkhyakarika of Isvarakrsna: With the Commentary of Gaudapada, translated into English with Notes by T. G. Mainkar, Oriental Book Agency, Poona 1972, IV, pp. 51, 49. Traduzione italiana di Antonio Vigilante. Diritti riservati.

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