Discussione con un seguace di Mozi

[Mencio]

 

In questa discussione si confrontano la concezione di Mozi dell’amore universale, difesa da un suo seguace, e l’idea di Mencio di un amore graduato, che parte dai genitori.

 

Il mohista Yi Zhi cercò, tramite Xu Bi, di vedere Mencio. Mencio disse: “Desidero davvero vederlo, ma al momento non sto bene. Quando starò meglio, andrò io stesso a trovarlo. Non è necessario che venga di nuovo qui”.

Il giorno dopo, Yi Zhi cercò di nuovo di vedere Mencio. Mencio disse: “Oggi sono in grado di vederlo. Se non correggo i suoi errori, i veri principi non saranno pienamente evidenti. Lasciate che lo corregga. Ho sentito dire che questo Yi è un mohista. Ora Mo ritiene che nella regolamentazione delle questioni funerarie la regola debba essere la semplicità1. Yi pensa, con le dottrine di Mo, di cambiare le usanze del regno: come fa a considerarle sbagliate e a non onorarle? Nonostante le sue opinioni, Yi ha seppellito i suoi genitori in modo sontuoso e li ha serviti nel modo che le sue dottrine sconsigliano”.

Il discepolo Xu informò Yi di queste osservazioni. Yi disse: “Anche secondo i principi dei dotti, troviamo che gli antichi agivano nei confronti del popolo ‘come se stessero vegliando su un neonato’. Cosa significa questa espressione? A me sembra che dobbiamo amare tutti senza differenze di grado; ma la manifestazione dell’amore deve iniziare dai nostri genitori”.

Xu riferì questa risposta a Mencio, che disse: “Ora, Yi pensa davvero che l’affetto di un uomo per il figlio di suo fratello sia semplicemente come l’affetto per il bambino di un vicino? Ciò che va approvato in questa espressione è semplicemente questo: se un neonato che gattona rischia di cadere in un pozzo, non è un crimine nel neonato. Inoltre, il Cielo fa nascere le creature in modo che abbiano una sola radice, mentre Yi fa avere loro due radici2. Questa è la causa del suo errore. Nei tempi più antichi, c’erano alcuni che non interpellavano i loro genitori. Quando i loro genitori morivano, li prendevano e li gettavano in un canale d’acqua. In seguito, quando passavano vicino a loro, vedevano volpi e gatti selvatici che li divoravano e mosche e moscerini che li mordevano. Il sudore saliva sulle loro fronti e distoglievano lo sguardo, incapaci di sopportare quella vista. Non era a causa di altre persone che questo sudore scorreva. L’emozione dei loro cuori si ripercuoteva sui loro volti e sui loro occhi, e subito tornavano a casa, con ceste e vanghe, e coprivano i corpi. Se il coprirli in questo modo era davvero giusto, puoi vedere che il figlio filiale e l’uomo virtuoso, nel seppellire in modo bello i loro genitori, agiscono secondo una regola corretta”.

Il discepolo Xu informò Yi di ciò che aveva detto Mencio. Yi rimase a lungo pensieroso e poi disse: “Mi ha istruito”.

1 La critica degli elaborati riti funerali è uno dei punti del pensiero di Mozi.
2 La radice unica sono, nell’ottica confuciana di Mencio, i genitori. Per Mencio i seguaci di Mozi negano questa radice unica: gli estranei sono messi alla pari dei genitori.

Mozi, Teng Wen Gong I, 5. Traduzione da The Works of Mencius , a cura di James Legge, Clarendon, Oxford 1985. Versione italiana a cura di Antonio Vigilante, sulla base anche del testo cinese pubblicato nel Chinese Text Project (https://ctext.org/mozi). Licenza CC BY-SA 4.0 International.